La rivista della DSC per
lo sviluppo e la cooperazione
DEZA
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Ricerca trasformativa tra Nord e Sud

Promuovere la ricerca interdisciplinare e transnazionale per lottare contro la povertà e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030. È stato questo l'obiettivo principale di un programma finanziato dalla Svizzera.

Testo: di Luca BetiEdizione: 04/2023
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Cambio di sistema nell'aiuto umanitario

Le popolazioni colpite devono poter decidere autonomamente in merito agli aiuti umanitari che arrivano sul posto. La Svizzera, in qualità di copresidente di un gruppo di lavoro internazionale, promuove questo nuovo approccio.

Testo: di Samanta SiegfriedEdizione: 02/2023
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2,15 dollari al giorno: la povertà può essere espressa con un numero?

La Banca mondiale ha definito il tasso di povertà estrema, una definizione che è onnipresente nella cooperazione internazionale. L'anno scorso tale soglia è stata portata da 1,90$ al giorno a 2,15$. Tra gli esperti c'è però dissenso sulla validità di questo indicatore.

Testo: di Samuel SchlaefliEdizione: 02/2023
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Orizzonti Mongolia

La gioventù arrabbiata e delusa della Mongolia

Scarse prospettive professionali, crisi economica, inflazione e un governo incapace di mantenere le promesse elettorali. La gioventù mongola è delusa dalla classe dirigente e dalla cattiva amministrazione. Però non si arrende e lotta per l'emancipazione femminile e la partecipazione politica.

Testo: di Matthias KampEdizione: 01/2023
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Religione e sviluppo: un'accoppiata possibile?

La religione può essere fonte di conflitti ma anche promotrice di sviluppo.

Testo: di Samanta SiegfriedEdizione: 01/2023
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Carta bianca

L'Africa e la nuova guerra fredda

Edizione: 01/2023
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Orizzonti Albania

Esercizi di equilibrismo tra sviluppo e sostenibilità ambientale

Per decenni, l’Albania è stata considerata uno dei Paesi più isolati al mondo. Ma le opinioni su come valorizzare questa terra affacciata sull’Adriatico divergono. Un viaggio in tre luoghi con tre strategie turistiche diverse.

Testo: di Franziska TschinderleEdizione: 04/2022
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Orizzonti Albania

Voce dall'Albania

«La passione mi spinge verso l'eccellenza»

Testo: Testimonianza raccolta da Katja HanxhariEdizione: 04/2022
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Dossier Asia centrale

Goccioline e tasse contro la crisi dell'acqua

In Asia centrale milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Inoltre, le famiglie di contadini perdono i raccolti perché non possono irrigare a sufficienza le colture nei periodi di siccità. «Un solo mondo» si è recato in Tagikistan e Uzbekistan dove ha visitato un progetto volto ad assicurare l'approvvigionamento idrico in un villaggio e ha incontrato un'imprenditrice molto caparbia e perspicace.

Testo: Reportage di Samuel SchlaefliEdizione: 03/2022
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Orizzonti Sudan del Sud

Sul campo con...

Lydia Minagano Kape

Testo: Testimonianza raccolta da Zélie SchallerEdizione: 03/2022
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Aiuto allo sviluppo per conto proprio

Sempre più persone fondano micro ONG per promuovere l'aiuto allo sviluppo su piccola scala. Dietro a queste iniziative si cela spesso un certo scetticismo nei confronti delle organizzazioni internazionali.

Testo: di Samanta SiegfriedEdizione: 03/2022
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Dossier Posti di lavoro

Impieghi migliori per un mondo migliore

Per ridurre la povertà nel mondo è fondamentale che le persone abbiano lavori dignitosi. Per questo motivo, la politica di sviluppo internazionale punta sulle collaborazioni con il settore privato. Le sfide sono molteplici e non solo da quando è scoppiata la pandemia.

Testo: di Samanta SiegfriedEdizione: 02/2022
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Dossier Posti di lavoro

«Il lavoro è sempre più organizzato da algoritmi»

Cosa significa lavoro dignitoso e come lo si crea? Nell’intervista, l’economista dello sviluppo Uma Rani e l’esperto di catene di creazione di valore Merten Sievers dell’Organizzazione internazionale del lavoro ci parlano di digitalizzazione, cambiamento climatico e responsabilità dell’Occidente.

Testo: di Samanta SiegfriedEdizione: 02/2022
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«Smart city»: non è tutto oro ciò che luccica

Le multinazionali dell’IT sostengono che molti problemi sociali dell’urbanizzazione possono essere risolti tramite le nuove tecnologie dell’informazione. I ricercatori sostengono invece che la disoccupazione, la povertà e la mancanza di assistenza sanitaria non possono essere risolti con infrastrutture «intelligenti», ma solo con l’inclusione e la partecipazione.

Testo: di Samuel SchlaefliEdizione: 02/2022
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Dossier Cambiamenti più equi

Innovazione, sinergie e umiltà

Dal 31 marzo al 1° aprile si terrà a Ginevra il «International Cooperation Forum Switzerland» metterà al centro la mitigazione del cambiamento climatico e il rafforzamento della resilienza dei Paesi, delle popolazioni e degli ecosistemi vulnerabili. Esperti ed esperte anticipano temi, controversie e possibili soluzioni.

Testo: di Zélie SchallerEdizione: 01/2022
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Dossier Cambiamenti più equi

«Il clima riguarda anche la giustizia globale»

Il filosofo Ivo Wallimann-Helmer concentra le sue ricerche sull’etica in tempi di crisi climatica, in maniera particolare sulle questioni riguardanti l’equità. Il professore dell’Università di Friburgo sostiene che i Paesi industrializzati hanno una responsabilità morale nei confronti dei Paesi del Sud globale.

Testo: Intervista di Samuel SchlaefliEdizione: 01/2022
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«È difficile predire il futuro, ma possiamo prepararci ad accoglierlo»

A sessant’anni dalla creazione dell’attuale cooperazione internazionale, il ministro degli esteri Ignazio Cassis chiede più ottimismo e ricorda che l’uomo non ha mai vissuto un’epoca migliore in termini di sicurezza e prosperità. La decarbonizzazione e la digitalizzazione saranno le sfide future più importanti, da cui dipenderà la soluzione dei principali problemi dell’umanità.

Testo: Intervista di Luca BetiEdizione: 01/2022
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L'aiuto umanitario allo specchio

Il movimento Black Lives Matter ha riacceso la discussione intorno al razzismo strutturale e allo squilibrio di potere nell'aiuto umanitario, nella cooperazione allo sviluppo e nella promozione della pace. Il dibattito è lanciato, ma serve un dialogo aperto e onesto per affrontare un problema radicato nel DNA del settore.

Testo: di Luca BetiEdizione: 04/2021
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Dossier 10 anni di guerra in Siria

Contributo svizzero al processo di pace dell'ONU

Nessuno sviluppo senza pace. Fedele a questo principio, la Svizzera punta oltre che sull'impegno umanitario anche su strumenti di politica di pace in Siria. Uno di questi è la piattaforma di dialogo «Civil Society Support Room».

Testo: di Christian ZeierEdizione: 02/2021
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Rilancio economico a scapito della sostenibilità

Per mitigare le conseguenze della crisi provocata dal COVID-19, i governi stanno investendo miliardi per stimolare le economie nazionali e salvare le imprese. Ma la maggior parte dei piani di rilancio non è in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con l'Accordo di Parigi sul clima. Stiamo forse perdendo un'opportunità storica per rendere la società più giusta e l'economia più resiliente?

Testo: di Samuel SchlaefliEdizione: 02/2021
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Dossier Sistemi sanitari

Assistenza sanitaria di qualità per tutti

Nei Paesi a basso e medio reddito, l'accesso ai servizi sanitari è notevolmente migliorato negli ultimi vent'anni. Milioni di persone continuano però a morire ogni anno a causa delle cure di scarsa qualità.

Testo: di Zélie SchallerEdizione: 01/2021
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«Lo sviluppo è la libertà di condurre una vita autodeterminata»

Nel 2020, la cooperazione svizzera allo sviluppo ha definito la sua nuova strategia per i prossimi quattro anni. «Un solo mondo» ha voluto sapere dall'economista Isabel Günther e dal sociologo Elísio Macamo cosa contraddistingue una buona politica dello sviluppo e qual è la loro opinione in merito alla strategia della Confederazione.

Testo: di Samuel SchlaefliEdizione: 01/2021
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Il mondo va bene? O va male?

Stando alle statistiche, la mortalità infantile si è dimezzata, le persone vivono più a lungo e la povertà estrema è in calo. Eppure è difficile dire se il mondo va meglio o peggio. È spesso una questione di credo che può avere importanti ripercussioni su vari ambiti della società, tra cui la cooperazione allo sviluppo.

Testo: di Christian ZeierEdizione: 01/2021
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Orizzonti Tanzania

Sul campo con...

Thomas Teuscher

Testo: Testimonianza raccolta da Zélie SchallerEdizione: 04/2020
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Accesso ai vaccini, tra solidarietà e imposizioni

Come garantire che anche i Paesi più poveri abbiano accesso ai vaccini contro il nuovo coronavirus? Le soluzioni proposte spaziano dalle licenze obbligatorie alle negoziazioni globali, fino alla condivisione di conoscenze e dati.

Testo: Christian ZeierEdizione: 04/2020
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Dossier Dati

Dati per uno sviluppo sostenibile

Per prendere decisioni ponderate e monitorare i progressi nella lotta alla povertà servono dati affidabili. Le informazioni e i calcoli degli esperti di statistica sono fondamentali per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda 2030.

Testo: Samuel SchlaefliEdizione: 03/2020
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Responsabilizzare invece di controllare

L'aiuto umanitario internazionale cerca di dare maggiori responsabilità e autonomia agli attori locali nella gestione dei fondi. Questo processo comporta vari vantaggi, ma è anche ricco di ostacoli.

Testo: Christian ZeierEdizione: 03/2020
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Una bussola per i prossimi quattro anni

Lo scorso 19 febbraio, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la strategia della cooperazione internazionale 2021–2024 che si vuole più mirata ed efficace. Un’attenzione particolare è prestata agli interessi della Svizzera e le regioni d’intervento passano da sei a quattro.

Edizione: 02/2020
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Migrazione e sviluppo, un rapporto controverso

Per ridurre i flussi migratori, i leader politici di Stati Uniti ed Europa occidentale intendono puntare sull'aiuto allo sviluppo. Migliorando le condizioni di vita nei Paesi d'origine, sarebbe possibile ridurre il numero di chi intende partire, questa la loro tesi. Ma la cooperazione internazionale può davvero contribuire a frenare le migrazioni?

Testo: Zélie SchallerEdizione: 01/2020
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La sicurezza sociale – un diritto umano messo in discussione

Vari studi confermano che l'aiuto sociale ha un impatto positivo sull'istruzione e sulla salute e accresce le opportunità di sottrarsi alla povertà. Eppure, i politici populisti di tutto il mondo continuano a indebolire la protezione sociale delle persone più indigenti.

Testo: Samuel SchlaefliEdizione: 01/2020
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Uscita di scena dopo mezzo secolo

Dopo oltre 50 anni di presenza, la DSC pone fine alla sua cooperazione bilaterale con il Pakistan. Cosa resta? E come avviene l'uscita di scena?

Testo: Christian ZeierEdizione: 04/2019
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Sfuggire alla povertà con la microfinanza?

La Banca mondiale e molte organizzazioni per lo sviluppo sostengono che i conti di risparmio e l'accesso alle assicurazioni e ai prestiti sono strumenti importanti per combattere la povertà. Alcuni ricercatori nutrono invece dei dubbi sull'efficacia della cosiddetta «inclusione finanziaria».

Testo: Samuel SchlaefliEdizione: 04/2019
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I limiti dell'ecoturismo

Il turismo è un settore chiave per molti Paesi del Sud. Troppo spesso però ha un impatto negativo sull'ambiente e sulle popolazioni locali. Promuovere un turismo ecosostenibile e responsabile può contribuire a ridurre la povertà e a preservare le risorse naturali o è un mero specchietto per le allodole?

Testo: di Zélie SchallerEdizione: 03/2019
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Madame Neila e le quaglie

I migranti forniscono un importante contributo allo sviluppo dei
loro Paesi di origine. La storia della svizzero-tunisina Neila Boubakri-Kuhne illustra come si potrebbe sfruttare meglio il potenziale della diaspora. Il suo desiderio di favorire un cambiamento la porta da Gümligen a Ginevra e poi a Kalâat Senan in Tunisia.

Testo: Christian ZeierEdizione: 01/2019
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Aiuto allo sviluppo: i dubbi sul sostegno disinteressato della Cina

In tutto il mondo la Cina investe miliardi in progetti infrastrutturali. Inoltre sta notevolmente rafforzando il suo impegno multilaterale in seno alle Nazioni Unite e la sua partecipazione alle missioni ONU di mantenimento della pace. Per puro tornaconto o è una nuova forma di cooperazione allo sviluppo iperefficiente?

Testo: Samuel SchlaefliEdizione: 01/2019
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Carta bianca

Ruanda, non è ancora giunto il momento di rilassarsi

Edizione: 01/2019
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Fame, il più grande problema risolvibile al mondo

Anche se il pianeta potrebbe sfamare tutti, 815 milioni di persone soffrono di fame cronica. Negli ultimi anni, catastrofi naturali e conflitti armati hanno provocato gravi carestie in alcuni Paesi dell’Africa e del Medio Oriente. L’aiuto umanitario soccorre le popolazioni in difficoltà, ma non può lottare contro le cause.

Testo: Jens Lundsgaard-HansenEdizione: 04/2018
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Una conquista rimessa in discussione

Settant’anni fa, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale la comunità internazionale si è riunita e ha adottato la «Dichiarazione universale dei diritti umani». Su questo documento poggia oggi un complesso sistema internazionale volto a tutelare i diritti umani. Ma tali principi sono viepiù messi in discussione sia nei Paesi del Sud sia in Europa.

Testo: Samuel SchläfliEdizione: 04/2018
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Tra aiuti e boicottaggi

La cooperazione allo sviluppo in Stati autoritari è un delicato esercizio di equilibrismo. In quali circostanze migliora l’esistenza della gente e quando, invece, peggiora addirittura la situazione?

Testo: Christian ZeierEdizione: 04/2018
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Aiuto umanitario o cooperazione allo sviluppo?

Aiuto umanitario e cooperazione allo sviluppo non sono la stessa cosa: mandati diversi, strumenti diversi, orizzonti temporali diversi, crediti diversi. Il perdurare delle crisi in vari Paesi li obbliga però a collaborare in maniera sempre più stretta. I due approcci non sono quindi più separati da un confine netto.

Testo: Jens Lundsgaard-HansenEdizione: 03/2018
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Solidarietà e oltre

La cooperazione svizzera allo sviluppo si basa principalmente sulla solidarietà che si esprime attraverso la lotta contro la povertà. Ma l’impegno della DSC produce anche molteplici benefici per le persone che vivono in Svizzera.

Edizione: 02/2018
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Voce dall'India

Così vicini e così lontani

Testo: Urvashi Butalia, Nuevo DehliEdizione: 01/2018
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Perché mancano i medicinali per i poveri?

Quasi la metà della popolazione dei Paesi più poveri non ha accesso ai farmaci essenziali. Di chi è la colpa? Per gli uni va attribuita alle società farmaceutiche con la loro politica dei brevetti, per gli altri ai sistemi sanitari poco sviluppati. Le cause sono molteplici e la soluzione del problema va trovata coinvolgendo tutti.

Testo: Jens Lundsgaard-HansenEdizione: 01/2018
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Meglio il dialogo che il bastone e la carota

Cooperazione allo sviluppo in cambio del rimpatrio di rifugiati respinti: è questa la strategia seguita da alcuni anni dall’UE per ridurre l’immigrazione. Vari studi evidenziano però che questo metodo può essere controproducente. Il dialogo e la collaborazione hanno maggiore successo.

Testo: Luca BetiEdizione: 01/2018
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Traslochiamo. Da aprile 2024 troverete tutte le storie sull'Aiuto umanitario e la Cooperazione internazionale della Svizzera su dsc.admin.ch/storie.

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